CUBONI, Giuseppe
Botanico, agronomo, naturalista-filosofo, considerato come il fondatore della scuola fitopatologica italiana, nato a Modena il 2 febbraio 1852, morto a Roma il 3 novembre 1920. Si laureò in scienze naturali a Roma nel 1877 e ivi fu assistente all'Istituto botanico nell'università con De Notaris e Pedicino. Passò nel 1881 alla Scuola di viticoltura ed enologia di Conegliano come professore di scienze naturali e di patologia vegetale; di là tornò a Roma nel 1887 quale direttore della R. Stazione di patologia vegetale allora istituita, recando con il suo acume, i suoi studî e le sue ricerche preziosi servigi all'agricoltura italiana.
Rivolse le sue prime cure allo studio della peronospora e dei possibili mezzi di lotta, proponendo quella semplice e pratica formula di poltiglia bordolese all'uno per cento che da lui ebbe nome. Si dedicò anche alla questione dell'agricoltura meridionale e all'applicazione delle nuove vie segnate dalla genetica sperimentale nel campo delle piante coltivate. Il Saccardo gli dedicò un nuovo genere di funghi Discomiceti (Cubonia).
Delle sue pubblicazioni, oltre 200, meritano di essere particolarmente ricordate: La patologia vegetale al principio e alla fine del sec. XIX (Roma 1900); La teratologia vegetale e i problemi della biologia moderna (Torino 1900); Le leggi dell'ibridismo secondo i recenti studî (Roma 1903); Le esperienze di granicoltura a Rieti (Roma 1905); I problemi dell'agricoltura meridionale (Roma 1909); L'opera di Carlo Darwin e la critica moderna (Milano 1910); L'opera dell'abate Mendel e il suo significato teorico e pratico (Roma 1911); Una rivoluzione nella biologia: dal darwinismo al mendelismo (Roma 1914); Cenni sulla storia del giardinaggio in Roma e origini della Villa Venosa in Albano Laziale (Bergamo 1917).
Bibl.: G.B. Traverso, Commemorazione del prof. G.C., in Atti della Società gronomica italiana, fasc. 2°, Roma 1921 (con bibl.).