CAPROTTI, Giuseppe
Viaggiatore, nato a Magenta (Milano) nel 1869; morto ivi il 15 maggio 1919. Commerciante, giovanissimo penetrò nello Yemen, allora quasi inaccessibile agli Europei, stabilendosi a Ṣan‛ā' col fratello Luigi (1852-1882), quale rappresentante della regìa dei tabacchi di Costantinopoli e capo di un'avviata casa commerciale, l'unica esistente nell'interno dell'Arabia. Grazie alla stima e all'amicizia guadagnatesi sia presso i funzionarî e i govematori turchi, sia presso la popolazione indigena, che lo aveva battezzato Yusuf et-taliani, e lo stesso Imām, fu in grado di aiutare con l'opera i pochissimi Europei che nell'ultimo ventennio del secolo scorso poterono percorrere il paese e intraprendere, nei dintorni di Ṣan‛ā', qualche esplorazione, a scopo specialmente archeologico. E. Glaser va debitore a lui di non poca parte della sua fortuna.
Nei 40 anni che trascorse nello Yemen il C. raccolse ben nove successive collezioni di antichi libri manoscritti arabi dei secoli più importanti e più fulgidi della cultura musulmana, per un totale di circa due mila volumi, oggi conservati nella Biblioteca Ambrosiana di Milano. Al C. si devono anche raccolte di monete antiche axumite e di materiale etnografico. Per la documentazione sabaica si puo considerare il successore del Glaser. Le sue collaborazioni mandate da Ṣan‛ā' e da al-Ḥodeidah costituirono per molto tempo l'unico materiale d'informazione sullo Yemen.
Bibl.: E. Griffini, I manoscritti sudarabici di Milano, in Rivista di Studî orientali, II-IV, VI-VIII; id., in L'esplorazione commerciale, 1919; E. Cucinotta, L'opera degli Italiani per la conoscenza del Yemen, in Rivista Coloniale, 1926.