CANELLA, Giuseppe
Pittore, nato a Verona il 28 settembre 1788, morto a Firenze l'11 settembre 1847. Figlio di un pittore di decorazione, Giovanni, senza aver seguito regolari studî, fu dapprima scenografo, e dipinse a fresco e a tempera, con carattere decorativo, per teatri e palazzi di Verona. Si trasferì poi a Mantova, quindi a Venezia e a Milano. Spinto a viaggiare per trovare nuovi motivi pittoreschi, si recò prima nella Spagna, poi a Parigi (1823) e, durante una permanenza di nove anni, interrotta da escursioni in Alsazia, in Normandia, nel granducato di Baden e in Olanda, vi svolse un'intensa attività pittorica. Tipico esempio dei suoi procedimenti e della sua non comune capacità di prospettico è un album di vedute parigine, presso la Galleria d'arte moderna di Milano. In questa città, continuò fino alla morte l'opera sua di paesista. Nella Galleria d'arte moderna di Milano, come nei musei di Brescia, di Verona, in numerose collezioni private, sono conservati paesaggi ad olio e miniature del Canella. A Milano, dove dimorò dopo lasciata Parigi, si conserva pure un curioso autoritratto nel caratteristico ambiente del suo studio.
Bibl.: Oltre a G. Trecca, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911 (con la bibl. precedente), si vedano: l'Autobiografia, manoscritta nella Biblioteca d'arte del Castello Sforzesco; A. Caimi, Delle arti del disegno... in Lombardia, Milano 1862; V. Bignami, La pittura lombarda nel sec. XIX, Milano 1900, p. 35; G. Nicodemi, Catalogo della Pinacoteca Tosio e Martinengo di Brescia, Bologna 1927.