BRUNENGO, Giuseppe
Nato a Piverone (prov. di Torino) il 12 gennaio del 1821 da Giacomo e Caterina Grotti, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 ottobre del 1835, compiendo i suoi studi umanistici, filosofici e teologici prevalentemente, nel collegio del Carmine diretto dai gesuiti a Torino. Insegnò, quindi, grammatica a Genova, scienze matematiche e fisiche a Novara e Milano. In seguito ai rivolgimenti politici del 1848 riparò negli Stati Uniti, insegnandovi anche filosofia nel collegio di Worcester (Massachussetts). Rientrato dall'America pochi anni dopo, cominciò già nell'anno 1852 a collaborare saltuariamente alla Civiltà cattolica, la rivista quindicinale fondata dai gesuiti italiani nel 1850. Dopo un anno trascorso a Liesse (Laon), nel 1854 venne definitivamente assunto fra gli scrittori del collegio a Roma. Della sua operosità sono documento i cataloghi, editi e inediti, delle sue opere e dei suoi articoli, che per primi portarono nella Civiltà cattolica l'interesse (trascurato durante il primo decennio della rivista) per gli studi storici.
Molti dei suoi studi, pubblicati via via sulla rivista, presero corpo in volumi: il primo fu la Storia dell'assassinio di Pellegrino Rossi (Torino e Nizza 1855). Nel 1861 collaborò per la parte storica all'opera polemica del padre Oreglia, Il Papato,l'Impero e il Regno d'Italia (Roma), diretta contro l'opera omonima del Liverani. Maggiore risonanza gli procurò un gruppo di quattro opere strettamente connesse: Le origini della sovranità temporale dei papi, Roma 1862 (3 ediz., Prato 1889); Iprimi papi-re e l'ultimo dei re longobardi, Roma 1864; Ilpatriziato romano di Carlomagno, apparso in vari articoli della Civiltà cattolica nel 1864-66 e in volume postumo a Prato nel 1893. Pur partendo da confessati motivi apologetici, queste opere rivelano sufficiente erudizione storica e moderazione critica nell'affrontare un tema, che per ultimo l'Orsi aveva toccato più di cento anni prima (1742) e che il Duchesne riprenderà con maggior rigore scientifico due decenni dopo (Les premiers temps de l'Etat pontifical, Paris 1898). Ne Idestini di Roma (4 voll., Torino 1974-76) predomina invece sul lavoro storiografico il motivo polemico, che è evidente nel rapido e trionfalistico excursus sulle traversie superate da circa duecento papi, da Gregorio Magno a Pio VII, in difesa del dominio temporale.
La stima dimostrata al B. da uomini, fra altri, come Schiaparelli, Balan, Vigoroux, Grisar, Duchesne, venne confermata dalla sua nomina a consultore della commissione cardinalizia per gli studi storici nel 1885. Due anni dopo, l'11 genn. 1887, anche la Society of Biblical Archeology di Londra lo eleggeva a proprio membro, riconoscendo la validità della sua principale opera biblico-archeologica, L'impero di Babilonia e di Ninive dalle origini fino alla conquista di Ciro,descritto secondo i monumenti cuneiformi comparati colla Bibbia (2 voll., Prato 1885), e di altri studi minori, quali La cronologia biblico-assira (Prato 1886), pubblicata come appendice all'opera precedente, e IlNabucodonosor di Giuditta,disquisizione biblico-assira (Roma 1888). Questi lavori originali erano stati preceduti da una voluminosa edizione, curata, riveduta e ampliata dal B., del noto commentario biblico del gesuita belga J. Tirino (morto nel 1636): In universamS. Scripturam Commentarius... editio omnibuslocupletior et emendatior... (5 voll., Taurini 1882-84).
Verso gli ultimi anni della vita, il B. ritornò agli studi più propriamente storici e la morte lo colse mentre lasciava incompiute le Osservazioni sopra la storia universale diCesare Cantù, Roma 1891 (tradotte in francese da O. Onclair, Grenoble 1893).
Morì a Roma l'11 maggio 1891.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. della Civiltà cattolica,Carte Brunengo (vi sonoraccolti in due buste dati biogr., documenti personali, corrisp. varia, regesti e appunti storici, articoli stor. e apologetici editi e inediti); V. M. Gasdia, La Civiltà cattolica nei tempi presenti, Bologna 1883, pp. 158-167; Necrologia del r. p. G. B. della Compagnia di Gesù,scrittore della Civiltà cattolica, in La Civiltà cattolica, s. 14, vol. X (1891), 2, pp. 619-623; S. Casagrandi, De claris sodalibus Provinciae Taurinensis S.I., Torino 1906, pp. 183-190; G. De Rosa, La "Civiltà cattolica" da Roma a Firenze, in Rass.di politica e di storia, IX (1963), 109, p. 8; C. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, II, Bruxelles-Paris 1891, Addenda, pp. III-IV; VIII, ibid. 1898, col. 1937; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., X, col. 934; Enc. Catt., III, col. 145.