BORNACCINI, Giuseppe
Compositore di musica, nato il 5 maggio 1802 in Ancona, quivi morto il 17 dicembre 1881. Iniziò i suoi studî musicali a Roma, nel 1810, sotto la guida del maestro Sante Pascali, allora organista al Vaticano; li condusse poi a compimento a Napoli nel Collegio di S. Sebastiano, con i maestri Giacomo Tritto, Giovanni Furno, Luigi Mosca e Nicola Zingarelli. Quivi egli si legò in duratura amicizia con il condiscepolo Vincenzo Bellini. Si dedicò dapprima alla musica sacra ed alla strumentale: tra l'altro scrisse una Messa e una Sinfonia, cui presto s'aggiunsero pagine vocali da concerto e da camera. Era intanto ritornato ad Ancona, dove però non rimase per molto: nel 1833 si recava a Venezia, dove faceva rappresentare la sua prima opera teatrale (l'opera buffa Aver moglie è poco, guidarla è molto), accolta al Malibran con molto favore. Nello stesso 1833, a Roma, dava all'Apollo una seconda opera: Ida, e nel 1834 al Valle una terza: I due incogniti. Nonostante il plauso ottenuto con queste opere, il B. abbandonava per molto tempo la composizione teatrale, in seguito - sembra - all'impressione da lui riportata dall'insuccesso della Beatrice di Tenda dell'amico Bellini. Dal 1834 al 1848 si trattenne in Trieste, come insegnante di composizione e di canto. Nel 1848 ritornò ad Ancona, chiamatovi a dirigere la cappella della cattedrale e l'Accademia filarmonica, oltre che ad insegnare nella scuola comunale di musica. Nel 1861 riprendeva a comporre, dando al teatro Vittorio Emanuele l'opera L'Assedio di Ancona, anche questa salutata da generale plauso, e scrivendo numerose pagine vocali (sacre e profane), tra le quali molte Cantate.
Bibl.: F. Florimo, La scuola musicale di Napoli, III, Napoli 1882.