BIANCHINI, Giuseppe
Erudito, nipote di Francesco (v.), nato a Verona il 9 settembre 1704, morto il 13 ottobre 1764. Canonico della cattedrale di Verona (1725) e prefetto della biblioteca capitolare, entrò nel 1732 a Roma nell'Oratorio di S. Filippo Neri. Fu da Clemente XII designato a continuare gli Annali del Baronio; da Benedetto XIV, che molto lo stimava, fu nominato segretario dell'Accademia di storia ecclesiastica da lui istituita nel 1740, e fu tanto stimato da questo papa da meritare aperte lodi nella bolla del 21 dicembre 1757 con cui approvava la congregazione dell'oratorio.
Pubblicò, fra l'altro: Vindiciae canonicarum Scripturarum vulgatae latinae editionis (Roma 1740), in difesa della versione latina vulgata della Bibbia; Evangeliarium quadruplex latinae versionis antiquae (Roma 1749). Pubblicò anche due lettere inedite di papa Gelasio, e condusse a termine (Roma 1735) l'edizione delle Vitae romanorum pontificum di Anastasio Bibliotecario incominciata dallo zio Francesco.
Bibl.: Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, II, Brescia 1760, pp. 11, 1182 segg.; Hurter, Nomenclator literarius, V, Innsbruck 1911, p. 80.