• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

AVANZINI, Giuseppe

di Giuseppe Albenga - Enciclopedia Italiana (1930)
  • Condividi

AVANZINI, Giuseppe

Giuseppe Albenga

Sacerdote, matematico e fisico, nato il 15 dicembre 1753 a Gaino, sul lago di Garda, morto a Padova il 18 giugno 1827. Ordinato sacerdote, entrò nella casa del conte Bettoni, cui fu d'aiuto in ricerche di fisica e di matematica; dell'Avanzini sono le considerazioni teoriche e i calcoli contenuti in alcuni volumi del conte Bettoni, in particolare quelli dell'opera curiosa: L'uomo volante per aria, per acqua e per terra, Venezia 1784. Alla morte del conte Bettoni (1787) abbandonò Brescia, e passò a Padova, donde fu inviato professore di matematica e di fisica nel collegio di Noventa; tornò quindi a Padova, prima professore nel collegio di San Marco, poi all'università, dove coprì fra il 1797 e il 1801 la cattedra di matematica elementare. Le turbolenze politiche l'obbligarono a lasciare il posto: si ritirò a Brescia, segretario di quell'Accademia. Nel 1803 veniva inviato a Bologna, membro e poi vicesegretario di quell'Accademia dell'Istituto. Tornò poi all'università di Padova nel 1806 come professore di matematica applicata.

I suoi studî più notevoli riguardano la teoria della resistenza dei fluidi: ancora oggi vien detta legge di Avanzini quella che lega l'incidenza d'una lastra piana investita da un fluido con lo spostamento del centro di spinta. Di carattere pronto, ebbe vivacissime polemiche scientifiche: tra esse importante quella con Vincenzo Brunacci sulla resistenza dei fluidi e sull'ariete idraulico (1809). Nel 1813 fu eletto socio dell'Accademia italiana dei Quaranta.

Vedi anche
Férmi, Enrico Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in modo autonomo molti lavori di fisica moderna, acquistando una notevole conoscenza dei più recenti risultati; ... fisica Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. Con l’affermarsi in età moderna della tendenza a una considerazione sperimentale dei fenomeni naturali, ... scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati. In particolare, la s. moderna rappresenta l’insieme delle conoscenze quale si è configurato nella sua struttura ...
Tag
  • UNIVERSITÀ DI PADOVA
  • VINCENZO BRUNACCI
  • LAGO DI GARDA
  • MATEMATICA
  • BRESCIA
Altri risultati per AVANZINI, Giuseppe
  • Avanzini, Giuseppe
    Enciclopedia on line
    Matematico e fisico (Gaino 1753 - Padova 1827). Sacerdote, prof. di matematica elementare (1797-1801), fisica generale e matematiche applicate (1806-1816) e infine di calcolo sublime all'univ. di Padova; si occupò particolarmente di questioni riguardanti la resistenza dei fluidi (legge di A., che lega ...
  • AVANZINI, Giuseppe
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 4 (1962)
    Mario Gliozzi Nacque a Gaino (Brescia) il 13 dic. 1753, da Michele e da Orsola Fantini, e si avviò allo stato ecclesiastico, a Salò e a Brescia, dove nel 1777 fu ordinato sacerdote. Venuto in fama di abile matematico, il conte C. Bettoni lo accolse nella propria casa per molti anni, come collaboratore ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali