AVANZI, Giuseppe
Nacque a Ferrara il 30 ag. 1645. Fin da giovane si dedicò allo studio della pittura, dapprima sotto la guida dell'amico Costanzo Cattaneo, poi, dopo la morte di questo nel 1655, da solo, cercando, molte volte anche con vere copie, di interpretare i grandi come Tiziano, Correggio, Guercino e i Carracci. Cittadella lo descrive godereccio, amante della caccia e dal portamento "in cui trapellava l'ardimento, lo spirito e l'ingegno"; dotato di spirito d'osservazione e di assimilazione, e di una mano assai veloce e pronta, creò in poco tempo un numero copioso di opere, nel complesso tutte assai superficiali, ma che servirono per abbellire chiese e palazzi di Ferrara. Oltre a quadri e affreschi di soggetto religioso, dipinse con grande abilità nature morte con fiori e frutta e paesaggi, aumentando così la sua fortuna presso la nobiltà ferrarese.
Morì a Ferrara il 29 maggio 1718.
Alcune opere risultano perdute già nel secolo scorso, come ad esempio il quadro di altare e gli affreschi di San Francesco della Mirandola. Fra quelle rimaste, anche dopo le distruzioni della seconda guerra mondiale, sono da ricordare: la Decapitazione di Giovanni Battista, alla Certosa; l'Annunciazione e la Visitazione, in San Giuseppe; lo Sposalizio di santa Caterina, in San Domenico.
Bibl.: G. Baruffaldi, Vite de' pittori... ferraresi, II,Ferrara 1844, p. 306; C. Barotti, Pitture... di Ferrara, Ferrara 1770, passim;C. Cittadella, Catalogo istorico de' pittori e scultori ferraresi, Ferrara 1783, IV, pp. 52-72; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, Milano 1823, V, pp. 293, 301; G. Campori, Gli artisti... negli Stati Estensi, Modena 1855, p. 15; C. Laderchi, La pittura ferrarese,Ferrara 1856, p. 175; J. Meyer, Künstler-Lexikon, II, Leipzig 1878, pp. 455 s.; U. Thierne-F. Becker, Künstler-Lexikon, II, p. 268.