CESANA, Giuseppe Augusto
Patriota e giornalista, nato a Milano l'8 ottobre 1821, morto a Roma l'8 ottobre 1903. Studiò legge a Pavia e a Padova; e, tornato a Milano, partecipò a quelle dimostrazioni patriottiche che si conclusero con le Cinque Giornate. Riparato a Lugano dopo i rovesci dell'agosto 1848, raggiunse la colonna dei volontarî che con Garibaldi tentavano l'ultima resistenza a Luino, quindi andò a Torino, dove trovò un posto nella redazione della Concordia, diretta da L. Valerio; ma tornò presto a Milano (25 maggio 1849), dove fondò un giornale umoristico, La Società, che ebbe brevissima esistenza, e collaborò alla Fenice redatta da Ignazio Cantù, nella quale inserì un articolo politico che lo costrinse ad abbandonare in fretta Milano e rifugiarsi a Torino (marzo 1851). Colà, insieme col Bersezio e col Piacentini fondò l'Espero (1853) e poco dopo il Fischietto, periodico satirico, che ebbe momenti di celebrità, specialmente quando vi collaborò Desiderato Chiaves. Il 27 gennaio 1856 il C., insieme col Piacentini, fondò il Pasquino, che fu largamente diffiuso in Lombardia, nello Stato pontificio e nel Napoletano; il 1° gennaio 1860, sempre col Piacentini, la Gazzetta di Torino, della quale assunse la redazione letteraria. Trasportata a Firenze la capitale del regno d'Italia, il C., consigliato da C. Correnti, v'andò a dirigere il Corriere Italiano (maggio 1865), che ebbe larga tiratura, e finalmente, insieme col Ferrigni (Yorick) e B. Avanzini, il Fanfulla, dato alla luce il 16 giugno 1870, ma subito dopo il 20 settembre, trasportȧto a Roma, dove il C. fondò anche un periodico francese, l'Italie.
Il C., oltre che giornalista, fu scrittore di novelle e d'impressioni di viaggio. Son qui da ricordare: Michelina, scene della vita torinese, Torino 1863; Da Firenze a Suez e viceversa, Firenze 1870; Amore allegro, racconti, Roma 1886; Ricordi di giornalista, Milano 1890-92, in due volumi.