SASSI, Giuseppe Antonio
Nacque in Milano nel 1672: avviato alla carriera ecclesiastica, fu ascritto alla Congregazione degli oblati. Poco più che trentenne fu chiamato nel 1703 a far parte del Collegio dei dottori della Biblioteca Ambrosiana, della quale divenne prefetto nel 1713, ufficio da lui coperto con molto zelo per trentotto anni. Morì nel maggio 1751.
Filologo, antiquario, bibliofilo, si applicò con particolare amore agli studî storici acquistando buona reputazione per acume critico e per dottrina. Appena chiamato a dirigere l'Ambrosiana si diede con grande alacrità a riordinarne i codici preziosi "fatica dolcissima ad un erudito par suo" gli scriveva il Muratori e che, a giudizio di quest'ultimo, gli doveva servire per compilare "disegni già fatti e per concepire de nuovi". Col Muratori infatti egli era legato da vincoli d'amicizia e da comunanza di studî e con lui condivise la gloria della pubblicazione dei Rerum Italicarum Scriptores: il Muratori ne fa onorevole menzione nella prefazione all'opera monumentale, della quale il Sassi era direttore per la parte scientifica. Dal carteggio muratoriano conservato nella Biblioteca Ambrosiana si può rilevare come venisse ordita e solidamente condotta l'opera poderosa dovuta alla Società palatina. La prima opera del S., che raccolse pure le lodi di autori stranieri, fu la Dissertatio apologetica ad vindicandam Mediolano SS. Corporum Protasii et Gervasii antiquissimam possessionem, pubblicata nel 1708, nella quale egli difende il possesso dei corpi di questi santi in Milano. Sono pure degne di ricordo l'Historia typografica mediolanensis premessa alla Bibliotheca Scriptorum Mediolanensium dell'Argelati, il De studiis mediolanensium antiquis et novis, l'Archiepiscoporum mediolanensium series, postuma, le illustrazioni sue alla cronache di Landolfo il Giovane e di Galvano Fiamma e la nuova edizione del De regno Italiae del Sigonio, dal Sassi postillata con dottissime note.