GUATTANI, Giuseppe Antonio
Studioso di archeologia e di arte. Nato a Roma il 18 settembre 1748 da padre piemontese e morto pure a Roma il 29 dicembre 1830. Dapprima avvocato, entrò poi nell'ambiente degli antiquarî romani (E. Q. Visconti, F. Piranesi) e quindi si volse allo studio delle antichità coltivando insieme la poesia e la musica. Suo primo scritto fu Della gran cella soleare nelle terme di Antonino Caracalla, Roma 1783. Accompagnò poi come maestro di musica la moglie cantante per tutta l'Europa, acquistando così quell'esperienza che gli proveniva dall'aver visto direttamente tante opere d'arte e che gli permise di scrivere tra l'altro le Memorie enciclopediche (18o6) in quattro volumi, con notizie di quadri e sculture esistenti nei varî musei. A Parigi nel 1804 Pio VII lo invitò a tornare a Roma, dove fu segretario perpetuo della pontificia Accademia Romana di Archeologia e dell'Accademia di S. Luca, professore di storia e mitologia, assessore alle Antichità per la scultura, antiquario di Augusto III di Polonia. La sua opera maggiore, e ancora utile come fonte di conoscenza dei monumenti romani, sono i sette volumi dei Monumenti antichi, inediti, ovvero notizie sulle antichità e belle arti di Roma (1784-89 e 1805) supplemento all'opera del Winckelmann. Scrisse poi Lezioni di storia, mitologia e costumi ad uso di coloro che si dedicano alle arti del disegno, in tre volumi (Roma 1838-39), una descrizione di Roma (Roma descritta ed illustrata) in due volumi (Roma 18o5). Lasciò incompiuta una descrizione della Sabina in tre volumi intitolata Monumenti Sabini (1827-30), dove nel primo volume parla genericamente della regione, nel secondo traccia l'itinerario da Roma a Prima Porta ed Otricoli, nel terzo da Roma alla villa d'Orazio ed al lago Fucino. Collaborò con F. A. Visconti nell'Illustrazione del Museo Chiaramonti (Milano 1820).
Bibl.: S. Betti, Notizie del prof. Guattani, Roma 1831; P. E. Visconti, Elogio di G. A. G., in Atti Acc. Pont., IV, 1831, pp. 323-333.