Archeologo ed erudito (Roma 1748 - ivi 1830); figlio di Carlo. Segretario perpetuo della Pontificia accademia di archeologia e dell'Accademia di S. Luca, prof. di storia e mitologia, assessore delle Romane antichità, antiquario di Augusto III di Polonia. Tra le sue opere sono specialmente notevoli sette volumi di supplemento all'opera di Winckelmann, che intitolò Monumenti antichi inediti, ovvero notizie sulle antichità e belle arti di Roma (1784 segg.), e una Roma antica descritta (1795). Collaborò con F. A. Visconti e A. Nibby ai 3 volumi del Museo Chiaramonti, scrisse 4 volumi di memorie enciclopediche sulle belle arti e antichità (1806-08) e 2 volumi con la descrizione della galleria dei quadri del principe di Canino (1822-28), opera rimasta incompiuta come quella sui Monumenti sabini (3 voll., 1827-30).