ALASIA, Giuseppe Antonio
Nato il 10 marzo 1731 a Sommariva del Bosco, dottore in teologia (26 maggio 1756), fu prefetto del seminario di Torino dal 1758 al 1761, capo delle Conferenze di teologia morale per designazione arcivescovile (1761), e dal 12 nov. 1761 aggregato presso l'università di Torino alla facoltà teologica e all'antica facoltà delle arti per la classe di matematica. Dal 1768 al 1783 si dedicò agli studi di geometria, pubblicando a Torino nel 1773 uno Specimen geometricum, ristampato poi nel 1799, in cui studiava alcuni problemi relativi alla quadratura delle aree.
Dal 1783 al 1809 l'A. pubblicò i Commentaria theologiae moralis (Augustae Taurinorum 1783-1809, 10 voll.; 2 ediz., postuma, a cura di A. Suardi, ibid. 1830-183 I, 8 voll.), che si diffusero molto, anche in compendi, e dettero all'A. una notevole fama. Considerato, finché visse, probabilista, e accusato di lassismo dai giansenisti, fu invece tacciato di rigorismo dall'allievo di P. B. Lanteri, L. Guala, che difendeva la morale liguoristica, i cui principi erano destinati a prevalere nell'insegnamento cattolico. Il Guala, leggendo al convitto ecclesiastico di Torino, istituito nel 1817, i Commentaria dell'A., ne correggeva le opinioni servendosi delle opere di s. Alfonso de' Liguori. I testi del Guala finirono poi col sostituire, nei seminari, quelli dell'Alasia.
A partire dal 1795, l'A. si appartò dalla vita pubblica, senza compiere atti di ossequio al nuovo potere; nel 1809, pubblicando il decimo e ultimo volume della sua opera maggiore, sottolineava, senza critiche, le variazioni da fare ai voll. I e V, in base ai mutamenti apportati nel campo del diritto dal codice napoleonico.
Morì a Torino il 1 genn. 1812.
Fonti e Bibl.: Torino, Bibl. del seminario metropolitano, Can. Dervieux, Bibliografia ecclesiastica della diocesi di Torino (ms.); L. Nicolis di Robilant, Vita del ven. Giuseppe Cafasso, I, Torino 1912, pp. XXXIII-XXXIX, 33-35, 105; G. Usseglio, Il teologo Guala e il Convitto Ecclesiastico di Torino, Torino 1948, pp. 37-40; P. Riccardi, Biblioteca matematica italiana, Milano 1952, col. 13.