ANSELMI, Giuseppe
Nato a Catania il 16 nov. 1876. Si fece conoscere ancora fanciullo come violinista; quindi, appena sedicenne, entrò a far parte di una compagnia di operette in qualità di tenore. Scioltasi la compagnia, l'A., incoraggiato da Giulio Ricordi, continuò a perfezionarsi nel canto con L. Mancinelli e fu infine scritturato come tenore in una compagnia per una tournée nei paesi mediterranei: esordì infatti nel 1896 ad Atene nella parte di Turiddu nella Cavalleria rusticana di P. Mascagni. Tornato in Italia due anni dopo, l'A. si affermò al teatro Politeama di Genova nel Rigoletto,opera in cui riscosse anche pieni consensi al Covent Garden di Londra nel maggio 1901 e successivamente, il 17 genn. 1904, alla Scala di Milano in compagnia con Titta Ruffo e Adamo Didur e con la direzione del maestro C. Campanini. Ebbe sempre molto successo, sino all'anno in cui si ritirò dalle scene (nel 1916), non solo in Italia, ma anche nei maggiori teatri d'Europa e dell'America meridionale, e arricchì via via il suo repertorio lirico con opere di più vigoroso carattere vocale, quali l'Iris e l'Amica di P. Mascagni, la Tosca di G. Puccini, ecc. L'A. compose anche musiche per pianoforte e canto, oltre ad un Poema sinfonico per orchestra.
L'A. può considerarsi come il migliore "amoroso" della ribalta lirica italiana, insieme con F. De Lucia e T. Schipa, sia per la bellezza della sua voce sia per le sue doti di attore, soprattutto in opere di spiccata intonazione romantica e aristocratica. Fu, infatti, insuperabile interprete di Manon e Werther di J. Massenet, di Romeo e Giulietta di Ch. Gounod, che a lui dovette il suo successo sui teatri italiani, e del repertorio pucciniano.
Particolare favore riscosse in Russia ed in Spagna. Il cuore dell'A. è oggi conservato a Madrid nel museo del Teatro Real.
L'A. morì a Zoagli il 24 maggio 1929.
Bibl.: Titta Ruffo, La mia parabola. Memorii,Milano 1937, p. 294; G. Lauri-Volpi, Voci parallele, Milano 1955, pp. 159 s.; G. Grove's Dict. of Music and Musicians,I, London 1954, pp. 161 s.; Encicl. dello Spettacolo,I,col. 675 s.; Dizionario Ricordi della musica e dei musicisti,Milano 1959, p. 42.