ALBINI, Giuseppe
Filologo e poeta, nato il 22 gennaio 1863 a Bologna e laureatosi il 1886 in quella università, che presto lo ebbe professore di grammatica greca e latina, quindi (succedendo egli a G. B. Gandino) di letteratura latina, è ora, dal 1927, anche rettore. Egualmente versato nell'antica e nella nuova lingua d'Italia, ha dedicato a Virgilio e a Dante la maggior parte della sua operosità: di Virgilio ha tradotto, tra il '21 e il '26, le tre opere maggiori, su Dante ha tenuto varie letture. Sua è anche la prima degna edizione delle egloghe dell'Alighieri e di Giovanni del Virgilio, con commento e versione metrica. Ha molti carmi latini improntati a nobiltà di pensiero e classicità di forma, iscrizioni nell'una e nell'altra lingua, raccolte di versi italiani, discorsi commemorativi e scritti varî d'occasione. Spesso si è occupato di questioni didattiche, meno spesso di politica militante. Dal 1923 è senatore del regno.