ARATA, Giulio Ulisse
Architetto vivente, nato a Piacenza il 31 agosto 1883, studiò nelle Accademie di belle arti di Milano e di Roma. Eresse nel 1910, a Milano, la casa d'angolo tra via Vivaio e via Cappuccini, nel 1912 quella tra via Settembrini e via Boscovich, con intenti innovatori. Vinse nel 1914, il concorso per la chiesa di Salsomaggiore, nella quale intese rinnovare elementi classici. Nel 1926 eresse il palazzo della Provincia a Ravenna. Nel 1927 costruì il museo Ricci-Oddi a Piacenza. Dotto e sagace restauratore architettonico, compì la sistemazione delle case medievali del quartiere di Bologna tra via Piave e via Marchesana, e v'inserì una galleria, finita nel 1928; ridiede nuova vita alla basilica di S. Antonino e a diverse case medievali di Piacenza.
Opere: Le molteplici vicende di un'insigne basilica: Il S. Antonino di Piacenza, Milano 1919; L'Architettura arabo-normanna, Milano 1925.
Bibl.: P. Mezzanotte, Nuove tendenze nell'edilizia milanese, in Architettura e arti decorative, 1923, pp. 305-311.