GIGLIOLI, Giulio Quirino
Archeologo, nato a Roma il 25 marzo 1886, morto ivi il 10 novembre 1957. Allievo di E. Loewy nell'univ. di Roma, scoprì nel 1917, durante un breve scavo a Veio, il famoso Apollo, scoperta che diede nuovo impulso allo studio dell'arte etrusca. Prof. di archeologia a Pisa (1923), poi a Roma di topografia dell'Italia antica (1925), quindi di archeologia (1935-56). Fu personalità di grande rilievo durante il periodo fascista (anche per le importanti cariche rivestite) negli studî archeologici sul mondo romano. Creò in Roma il Museo dell'Impero (1926), che si ampliò successivamente nella Mostra augustea della romanità (1937) e nel Museo della civiltà romana (1952).
Al G. si debbono, tra l'altro, tre fascicoli del Corpus Vasorum Antiquorum relativi al Museo di villa Giulia (Roma 1925-28), una assai apprezzata monografia su L'arte etrusca (Milano 1935; 2ª ed., 1949), La colonna di Arcadio a Costantinopoli, in Memorie dell'Accad. di archeol. lettere e belle arti di Napoli, nuova serie, II, 1952. Si ricordino inoltre i Cataloghi del Museo dell'Impero Romano (Roma 1929), della Mostra augustea della romanità (Roma 1937), del Museo della civiltà romana (Roma 1955), in collab. con A. M. Colini.
Bibl.: Giulio Quirino Giglioli ("Quaderni di Studi Romani", Serie I, n. 19), Roma 1958, a cura di M. Pallottino e R. A. Staccioli.