Uomo politico (Milano 1851 - Roma 1908). Ingegnere, dal 1882 deputato di estrema destra, ministro dei Lavori pubblici con Di Rudinì (1896-97), nel 1901-03 tenne il portafoglio degli Esteri nel gabinetto Zanardelli; pur rinnovando la Triplice Alleanza, si adoperò per un'intesa con la Francia. Sviluppando i precedenti accordi Visconti Venosta-Barrère (1900), concluse (1902) quelli che portano il suo nome e che stabilirono la reciproca neutralità franco-italiana in caso di aggressione.