Ecclesiastico (Piacenza 1744 - Roma 1830); cardinale dal 1795, nel marzo-giugno 1800 fu vicario di Roma fino all'arrivo del neo-eletto Pio VII. Dopo che Napoleone ebbe abolito lo stato della Chiesa (1809), con gli altri cardinali neri (cosiddetti perché, per l'ostilità manifestata contro l'imperatore, fu loro proibito di indossare la porpora) venne confinato in Francia (1810). Restaurato il governo pontificio (1814), fu segretario della congregazione del S. Uffizio e infine segretario di Stato (1823-28).