Scrittore d'arte e collezionista (Siena 1558 - Roma 1630), medico di Urbano VIII (dal 1623). Fu appassionato collezionista e tra i primi ad apprezzare il naturalismo in pittura. I suoi scritti, a lungo rimasti inediti ma ampiamente conosciuti e sfruttati, sono fonte di grande interesse per l'arte del manierismo e del primo barocco e rivelano una particolare attenzione per l'arte medievale e un'acuta critica alla storiografia artistica precedente: Viaggio per Roma per vedere le pitture che in essa si trovano (ed. 1923), Considerazioni sulla pittura (ed. 1956).