Ingegnere e matematico italiano (Trieste 1901 - Roma 1971). Allievo di T. Levi Civita, prof. di scienza delle costruzioni nell'univ. di Napoli (1932-39), di applicazioni di alta analisi nell'Istituto di alta matematica a Roma (1939-63), di meccanica razionale (1963-68) e di istituzioni di fisica matematica (dal 1968) all'univ. di Roma. Socio nazionale dei Lincei (1949). Si devono a K. ricerche di meccanica analitica, di meccanica celeste e di meccanica applicata (stabilità elastica, aerodinamica, questioni inerenti alle vibrazioni, ecc.). Alla ricerca scientifica K. associò un'intensa attività professionale: progettista e calcolatore (assai spesso con metodi originali) dei bacini di carenaggio di Genova, di numerosi ponti in Italia (fra i quali il Ponte Testaccio a Roma, il Ponte di mezzo a Pisa, il ponte sul Biedano nel Viterbese) e all'estero (in particolare in Etiopia), e di importanti strutture sottili, che fu tra i primi a introdurre in Italia e al cui studio teorico portò importanti contributi. Fra le sue opere: Meccanica tecnica delle vibrazioni (2 voll., 1940).