DOUHET, Giulio
Generale, nato a Caserta il 30 maggio 1869, morto a Roma il 15 febbraio 1930. Ufficiale di artiglieria, poi di Stato maggiore, studiò elettrotecnica al politecnico di Torino; maggiore, comandò un battaglione di bersaglieri, poi (1912-1915) il primo battaglione aviatori costituito in Italia. Nel 1915 era capo di Stato maggiore della 5a divisione; nel 1917, colonnello, scrisse due memoriali sulla condotta della guerra in atto; poiché le sue opinioni si rivelarono in più punti contrastanti con quelle del comando supremo, il D. lasciò il servizio attivo. Ribadì i propri concetti in un'Autodifesa e in alcuni articoli sul Popolo Romano. In congedo raggiunse il grado di generale di divisione.
Tra gli altri scritti del D. ricordiamo: Difesa nazionale, Diario critico della guerra, Torino 1923, voll. 2; Sintesi critica della grande guerra: Probabili aspetti della guerra futura (1ª ed., Palermo 1928), raccolti ora nel volume Le profezie di Cassandra, a cura di G. Pàntano, Genova 1931. Ma l'opera che più di ogni altra caratterizza il pensiero del D. è Il dominio dell'aria (Roma 1921) in cui, precorrendo i tempi, propugnò la necessità di un'armata aerea potente, libera da legami organici con le aviazioni ausiliarie per l'esercito e per la marina, e capace di assolvere da sola compiti specifici. Il D. fu in Italia il primo (1920) a sostenere, in articoli nel Dovere (il settimanale da lui pubblicato a sue spese) che si dovesse degnamente onorare un "Milite ignoto".