Fisico (Roma 1884 - ivi 1959), direttore (1922-58) del laboratorio di fisica dell'Istituto superiore di sanità. Socio nazionale dei Lincei (1947). Ha compiuto ricerche su questioni di elettrotecnica, sui metalli, sulla tecnica di produzione e dosimetria dei raggi X, ecc. Tra gli anni 1934 e 1938 collaborò con E. Fermi alle esperienze sulla radioattività artificiale e sulla fisica dei neutroni in particolare preparando le sorgenti di neutroni, a radon-berillio; nel 1938 promosse e partecipò alla realizzazione di un grande acceleratore per ioni positivi nell'istituto da lui diretto, che per quasi vent'anni fu l'unico in Italia; durante l'ultima guerra costruì il primo microscopio elettronico italiano, e si interessò successivamente di applicazioni della fisica alla biologia.