SCALIGERO, Giulio Cesare
Medico, naturalista e critico, che pretendeva discendere dai Della Scala di Verona, nato a Riva del Garda nel 1484, morto ad Agen sulla Garonna, dove si trapiantò nel 1525 per darsi tutto agli studî. Da giovane fu uomo d'armi e si segnalò alla battaglia di Ravenna nel 1512; ma la vita militare non gl'impedì di farsi una ricca e varia cultura, scientifica e letteraria. Dal 1514 al 1519 fu a Bologna studente di medicina e storia naturale, e in qualità appunto di medico del vescovo Angelo della Rovere passò ad Agen. Iniziò la sua carriera di scrittore nel 1531, con una satira violenta contro il Ciceronianus d'Erasmo da Rotterdam. Offeso del silenzio contrapposto da Erasmo, più aspro si levò, non però più vigoroso, con una nuova invettiva uscita nel 1536, quando oramai l'avversario era da poco scomparso. Meglio rivelò il suo ingegno di lì a poco, nel 1540, con l'opera De causis linguae latinae, il primo tentativo scientifico d'una grammatica latina, e poi con gli studî sulle opere botaniche di Teofrasto e del supposto Aristotele (De plantis) e col lavoro di carattere enciclopedico sul Cardano (De subtilitate). Libro di tutt'altra portata storica fu la Poetica (1561), un'interpretazione ortodosso-classicistica di Aristotele: ampia e originale sistematizzazione d'idee correnti in Italia sulla Poetica aristotelica e oraziana, che foggiò il gusto del classicismo francese. La norma razionale dell'arte è il vangelo di quello che fu detto il profeta del "gran secolo". L'ideale della perfezione sta per lui nei modelli classici, o piuttosto nei latini; ché Omero è, sì, un genio 1iel concepimento e nel disegno, ma rude nell'arte: quindi la proclamata superiorità di Virgilio su Omero, e in genere dei Romani sui Greci. Sono idee che, con quelle da esse derivate, tennero il campo fino agli annunzî preromantici e alla rivolta romantica.
Bibl.: I. E. Spingarn, Literary Criticism in the Renaissance, 2ª ed., New York e Londra 1908; G. Saintsbury, History of Criticism, II, Edimburgo 1901-2, p. 69 segg.; E. Lintillac, De I. C. Scaligeri poëtice, Parigi 1887; A. Tilley, The Literature of the French Renaissance, II, Cambridge 1904, p. 80 seg.