• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

CROCE, Giulio Cesare

di Umberto Bosco - Enciclopedia Italiana (1931)
  • Condividi

CROCE, Giulio Cesare

Umberto Bosco

Poco sappiamo della vita di questo fecondo poeta popolare. Nacque da un fabbro a S. Giovanni in Persiceto (Bologna) nel 1550. Intorno al 1570 emigrò a Bologna, dove visse delle elargizioni che i suoi versi gli procuravano e dei proventi delle stampe dei versi stessi; e a Bologna morì nel 1609.

Nei versi di lui, raramente scurrili, mai osceni, non c'è adulazione; una sana festività popolare li rallegra, più o meno limpida e arguta. Gli opuscoli del C., in italiano e in bolognese (sebbene non manchino anteriori composizioni in quel dialetto, il C. è considerato il padre della letteratura dialettale bolognese), sono assai numerosi. Venduti alla giornata e presto esauriti, molti di essi sono introvabili, e lo erano già ai tempi dello stesso C., il quale in un indice da lui compilato (Bologna 1608) ne numera 261, ma dichiara di averne tralasciati molti; 478 ne enumera, tra editi e inediti, un altro indice a cura degli stampatori eredi Cocchi, del 1640 (da usare con molta cautela).

Tuttavia la fama del C. è raccomandata soltanto al suo celebre Bertoldo. Non nuova l'invenzione, anzi nelle linee generali derivante da una Disputa di Salomone con Marcolfo, già diffusa nel sec. XII. Di una redazione latina di essa, già a stampa nel 1470, s'erano fatte traduzioni in varie lingue; di quella italiana abbiamo parecchie edizioni dei primi del '500. Il C. sostituisce a Salomone Alboino re dei Longobardi, e a Marcolfo Bertoldo, nome e forse tipo a lui preesistente; Marcolfo però dà il nome a Marcolfa, moglie del Bertoldo crociano. La grande fortuna che il libretto ebbe subito spinse il suo autore a dargli un seguito, Bertoldino. Questi, figlio di Bertoldo, è campione della più smaccata melensaggine, mentre il padre aveva così bene impersonato la grossolana ma penetrante astuzia contadinesca, che ha il sopravvento sulla potenza, sulla ricchezza e persino sulla sapienza dei ceti più elevati. Anche Bertoldino ebbe un figlio, Cacasenno, per opera del bizzarro monaco bolognese Adriano Banchieri (1567-1634), che volle così continuare le fortunate operette del C., senza però la spontanea arguzia di lui. In ogni modo la famiglia così formata divenne presto tanto celebre da passare in proverbio; sì che le ristampe delle tre operette, sino ai nostri giorni, non si contano. Nel secolo XVIII se ne ebbe anche un mediocre rifacimento in un poema in venti canti, dovuti a venti letterati (Bologna 1736).

Bibl.: O. Guerrini, La vita e le opere di G. C. C., Bologna 1879; G. Cortese-Pagani, Il Bertoldo di G. C. C. ed i suoi fonti, in Studi medievali, III (1908-1911), pp. 533-602; G. Nascimbeni, Note e ricerche intorno a G. C. C., Bologna 1914: E. Flori, Influssi e fortune d'uomini e d'idee, Milano 1926. Il Bertoldo si può leggere nelle due buone edizioni di Spoleto 1929 e di Roma 1929.

Vedi anche
Dante Alighièri Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva a una famiglia di piccola nobiltà cittadina (il trisavolo ... Luigi Malèrba Pseudonimo dello scrittore italiano Luigi Bonardi (Berceto, Parma, 1927 - Roma 2008). Soggettista e sceneggiatore cinematografico, oltre che narratore, il suo lavoro mostra l'adesione a un realismo concreto che si arricchisce tuttavia di un intenso timbro surreale e onirico. Tra le opere: La scoperta ... poesia Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, nell’uso corrente e tradizionale, nella sua contrapposizione a prosa, in quanto i due termini ... libretto d'opera libretto d’opera Componimento drammatico, per lo più in versi, scritto appositamente (spesso riducendo e adattando altra opera letteraria – commedia, dramma ecc. – o ricavandone la materia) per offrire il testo al compositore di un’opera musicale. I primi l. (detti favole, favole pastorali, drammi ...
Tag
  • ADRIANO BANCHIERI
  • LONGOBARDI
  • MARCOLFO
  • ALBOINO
  • BOLOGNA
Altri risultati per CROCE, Giulio Cesare
  • Cróce, Giulio Cesare
    Enciclopedia on line
    Scrittore (San Giovanni in Persiceto 1550 - Bologna 1609). Visse scrivendo alla giornata, in italiano e in bolognese, molti versi, rallegrati da una sana festosità popolare. È considerato il padre della letteratura dialettale bolognese. Deve la fama al Bertoldo (1606), che ebbe subito gran successo: ...
  • CROCE, Giulio Cesare
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 31 (1985)
    CROCE (Della Croce), Giulio Cesare Lucia Strappini Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese. Questa, come le altre scarse notizie attorno alla sua vita, sono ricavabili dalla Descrittione della vita del Croce; con una esortatione fatta ad esso ...
Vocabolario
cróce
croce cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
Céṡare
Cesare Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali