Scrittore (Alessandria 1704 - ivi 1785). Gesuita, storiografo ufficiale della Compagnia (Historiae Societatis Jesu pars sexta, vol. 1º 1750; vol. 2º, post., 1859). I suoi quattro sermoni in latino, De tota Graeculorum huius aetatis litteratura (1737; sotto lo pseud. di Lucio Settano), in cui finge di ammaestrare un allievo a divenire letterato di moda, sono considerati importante antecedente del Giorno pariniano, avversati dagli antigesuiti, furono condannati da Clemente XII. Ma la più importante tra le numerose opere sono i De suis ac suorum rebus aliisque suorum temporum usque ad occasum Societatis Jesu commentarii (ed. post., 1933), quadro efficace dell'ambiente in cui visse.