Giornalista e scrittore italiano (Trieste 1880 - Firenze 1958), figlio di Giuseppe. Redattore per lunghi anni del Corriere della sera, in cui, con lo pseudonimo di Panfilo, si occupò prevalentemente di politica e di storia; dal 1947 al 1950 diresse La nazione italiana di Firenze. Scrisse poesie e numerosi libri di politica, di storia e di fantasia: particolarmente notevoli il romanzo Quirina e Floriana (1931), sulla vita amorosa del Foscolo, i taccuini di viaggio Terre e cieli (1933); Giorni e notti (1941); la biografia L'esule fortunato: Antonio Panizzi (1945); le prose di Villa al fronte (1946); i volumi di poesia Un ospite della vita (1953) e Età (5 poemetti, 1956) e la raccolta di saggi Reviviscenze (1957).