BONASONE, Giulio
Incisore bolognese, lavorò tra il 1531 e il 1574. Di lui pittore parla brevemente soltanto il Lanzi, che non gli è favorevole. Sebbene seguisse lo stile di Marcantonio Raimondi, non fu quasi mai un tecnico perfetto, ma un facile e simpatico compositore nelle molte stampe di sua invenzione ove trattò i più svariati soggetti sacri, mitologici e allegorici. Meno interessante appare quando riproduce a bulino opere di altri maestri; talvolta si servì insieme del bulino e dell'acquaforte. Tra le 354 stampe descritte dal Bartsch, ricorderemo soltanto le più belle e significative: il Carro del Sole accompagnato dal Tempo, il Trionfo di Amore e Psiche, il Trionfo dell'Amore (1545), il Giudizio di Paride, Pomona tra Pan e Amore, Due satiri che conducono Sileno davanti al re Mida.
Bibl.: Cumberland, Some Anecdotes of Julio Bonasone, Londra 1793; P. Kristeller, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910 (con bibliografia precedente).