giuliano
giuliano [agg. Der. del nome Giulio] [ASF] Qualifica di concetti attinenti: (a) al calendario g., introdotto da Giulio Cesare nel 46 a.C. (→ calendario), come, per es., anno g. (v. oltre); (b) al ciclo, o periodo, g. (v. oltre), come, per es., data g. (→ data). ◆ [ASF] Anno g.: quello a base del calendario g., normale e bisestile (v. sopra) e diviso nei 12 mesi tuttora usati (salvo qualche variazione di nome rispetto agli originali) nel vigente calendario gregoriano. ◆ [ASF] Ciclo, o periodo, g.: il periodo di tempo contenente 2 914 695 giorni (cioè 7890 anni g.), che si ottiene moltiplicando tra loro il numero di anni del ciclo solare (28), di anni del ciclo lunare (19), di anni del ciclo dell'indizione romana (15) e di giorni dell'anno g. (365.25); trascorso un tale periodo, i tre cicli anzidetti ricominciano insieme. È così denominato dal nome proprio dell'umanista it. Giulio Scaligero, padre del filologo e scienziato fr. Joseph-Juste Scaliger, che nel 1582 propose tale ciclo e fondò su esso una nuova cronologia astronomica, con istante iniziale alle ore 12 del 1° gennaio dell'anno g. 4713 a.C., istante in cui coincidevano gli inizi del periodo g., del ciclo solare e del ciclo lunare e che, al tempo stesso, era anteriore alle epoche a cui si fanno risalire le più antiche tra le osservazioni astronomiche; così, si veniva ad avere una preziosa continuità tra le osservazioni astronomiche di ogni epoca. Tale cronologia è quella universalmente in uso nell'astronomia, dando luogo al computo della data g., espressa in numero di giorni trascorsi dal detto istante iniziale: → data: D. giuliana.