GIULIANO Fiorentino
Scultore che operò a Valenza (Spagna) tra il 1418 e il 1424 lasciandovi dodici bassorilievi in alabastro con storie del Vecchio e del Nuovo Testamento, che oggi adornano la facciata esterna del "Trascoro" della cattedrale. Appartenne a quel gruppo di scultori toscani di transizione tra il Gotico e il Rinascimento che ebbero il loro sommo esponente in Iacopo della Quercia. Si è voluto identificarlo con Giuliano di Giovanni da Poggibonsi detto il Facchino, che lavorò nel 1407 sotto il Ghiberti alla prima porta del Battistero, che tra il 1410 e il 1412 eseguì una statua per la facciata del duomo di Firenze e che nel 1422 ebbe commissione di un'altra non eseguita. In ogni modo non è da confondersi con un altro Giuliano Fiorentino il quale, secondo il Vasari, avrebbe lavorato a Padova tra il 1520 e il 1529.
Bibl.: A. Schmarsow, J. F. Ein Mitarbeiter Ghibertis in Valencia, Lipsia 1911 (Abhdl. d. phil.-hist. Kl. d. kgl. sächs. Ges. d. Wissensch., XXIX, n. 3); B. C. K., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia 1921 (con bibl.); A. L. Mayer, G. F., in Boll. d'arte, n. s., II (1922-23), pp. 377-46.