Giornalista e uomo politico italiano (n. Roma 1952). Dopo aver partecipato tra gli anni Sessanta e Settanta al movimento studentesco, ha svolto attività politica nelle file del PCI e si è dedicato contemporaneamente al giornalismo, collaborando dal 1982 al Corriere della sera con la rubrica Bretelle rosse. Passato in seguito al PSI, è stato deputato al Parlamento europeo per il gruppo socialista (1989-1994), quindi è entrato a far parte del movimento politico Forza Italia, ed è stato ministro per i rapporti con il Parlamento nel governo Berlusconi (1994-95). È tornato alla politica attiva nel 2007, riaprendo il dibattito sul tema dell’aborto e proponendo una moratoria internazionale. Alle elezioni politiche del 2008 si è presentato alla Camera dei deputati con la lista da lui fondata nello stesso anno, Associazione difesa della vita. Aborto? No grazie, che non ha superato la soglia di sbarramento. F. ha inoltre conquistato una vasta popolarità come commentatore e conduttore televisivo, portando in TV un giornalismo d'inchiesta spettacolare e provocatorio (Linea rovente, 1987; Il testimone, 1988; Il gatto, 1989; L'istruttoria, 1991; Diario di guerra (e pace), 2001; 8 e mezzo, 2002-08; Qui Radio Londra, 2011). Nel 1996 ha fondato il quotidiano Il Foglio, di cui da allora al 2015 è stato direttore (nello stesso 1996 assunse anche la direzione del settimanale Panorama, che però tenne solo per circa un anno). Ha pubblicato vari saggi, tra cui: Ai comunisti: lettere da un traditore (1991); Informazione e politica (1994); Non dubitare. Contro la religione laicista (2005); Il Royal baby. Matteo Renzi e l'Italia che vorrà (2015).