GIULIA (Iulia)
Giulia, unica figlia di Augusto e di Scribonia nacque nel 39 a. C. Nel 25 a. C. sposò Marcello; successivamente Agrippa e infine Tiberio. Per la sua vita scandalosa fu relegata nel 2 a. C. a Pandataria; morì nel 14 d. C.
L'unico ritratto di Giulia sulle monete è quello dei denarî di C. Mario della tribù Tromentina (13 a. C.) in cui è rappresentata una figura femminile con gli attributi di Diana, dal profilo vigoroso e dai tratti personali, con acconciatura augustea caratterizzata dal nodo sulla fronte. Altra volta negli stessi denari G. è rappresentata coi figli Gaio e Lucio. Giulia è anche riprodotta sicuramente in una tessera plumbea del Museo Nazionale Romano, con iscrizione.
Questi documenti hanno permesso allo Studniczka di riconoscere G. accanto ad Agrippa in una solenne figura matronale nel fregio S dell'Ara Pacis. Si vuole che una testa del Museo di Berlino, rappresentante una giovane donna, i cui tratti ricordano alquanto quelli di Augusto, riproduca la principessa.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Röm. Ikon., II, i, pp. 126-131; M. Rostowtzew, in Strena Helbigiana, 1900, pp. 262-264; F. Studniczka, Ara Pacis, 1909, pp. 912-913; G. Moretti, Ara Pacis Augustae, Roma 1948, p. 228 e nota 58 a p. 300; H. Kähler, Die Ara Pacis und die Augusteische Friedensidee, in Jahrbuch, LXIX, 1954, p. 765; R. West, Röm. Porträt-Plastik, pp. 129-130. Per le monete: H. Mattingly, Coins of the Roman Empire in the Brit. Mus., I, p. CVII e 21.