GIULIA PAOLA (Iulia Cornelia Paula)
Figlia del prefetto del pretorio Giulio Paolo, prima moglie di Eliogabalo accanto al quale appare nelle monete di Perinto, fu ripudiata nel 220.
Il suo ritratto appare in numerose serie monetali di Roma e delle zecche orientali: è una donna abbastanza giovane ma non bella, ha il naso aguzzo e la bocca prominente è contornata da rughe. Compare con varie acconciature: quella a grande crocchia ovale sulla nuca caratteristica di Mamea e di altre donne dei Severi, e l'altra con trecce riportate al sommo del capo. Le si attribuisce un busto marmoreo del Louvre e recentemente le è stato assegnato il ritratto n. 75 della Gliptoteca Ny Carlsberg a Copenaghen.
Bibl.: H. Cohen, Monn. Emp., IV, p. 376 s.; E. A. Stückelberg, Bildnisse röm. Kaiser, 1916, tav. 78; Catalogue British Museum: Ionia, p. 92; G. Dattari,Numi Augusti Alexandrini, p. 287 s., tav. IV; Mattingly-Sydenham, Roman Imperial Coinage, IV, 2, p. 45 s., tav. III, 7-9; J. J. Bernoulli, Röm. Ik., II, 3, pp. 50, 91, Münztaf., II, n. 14, tav. XXVI (busto del Louvre); K. Wessel, in Arch. Anz., 1946-47, pp. 66-67, fig. III (acconciatura); V. Scrinari, in Bull. Com., LXXV, 1953-55 [pubbl. 1956], p. 132; H. Weber, Zu einem Bildnis der Kaiserin Julia Paula, in Jarbuch, LXVIII, 1953 [publ. 1956], pp. 124-138 (ritratto di Copenaghen).