Patriota (Milano 1804 - Torino 1871). Figlia di Andrea Bellerio, magistrato del Regno Italico e barone dell'Impero, sposò Giovanni S., patriota, che seguì, allorché questi fu condannato a morte in contumacia (1822), nell'esilio in Svizzera e a Montpellier. Vedova (1828), si stabilì a Reggio nell'Emilia ma, avendo preso parte ai moti del 1831, dovette riprendere la via dell'esilio; a Marsiglia conobbe G. Mazzini al quale fu sentimentalmente legata. Nel 1837 si trasferì a Parma, dove continuò a svolgere un'intensa propaganda repubblicana; arrestata e costretta ad abbandonare la città (1852), dopo lunga peregrinazione si stabilì in Piemonte.