Fiume della Somalia (lungo 858 km; bacino di 196.000 km2), detto dai Somali Ganane. È formato dall’unione del Genale (che deve considerarsi come il suo ramo principale, interrotto nel suo corso dalle cascate Baratieri) con l’Uebi Gestro e poco più a valle, presso Dolo, con il Dawa (entrambi fiumi etiopi). Il G., che è il maggiore fiume della Somalia, corre tortuosamente in direzione all’incirca meridiana, toccando Lugh (circondato da un caratteristico meandro), poi Bardera. La larghezza è qui di 150-200 m; la valle, ben definita fino a Dujuuma (65 m s.l.m.), si apre poi in un’ampia pianura dove il fiume è pensile, accompagnato da ristagni e orlato su entrambi i lati da foresta a galleria. La foce è ostacolata da una barra sabbiosa, che si supera solo con difficoltà a marea alta. Il G. è in magra dalla fine di dicembre a metà aprile, in piena in aprile, e poi da ottobre a metà dicembre (piena principale). È navigato da battelli fluviali sino a Bardera; più a monte solo da piccole imbarcazioni che possono superare le rapide.
L’esplorazione del bacino del G. è merito principalmente di viaggiatori italiani, e soprattutto di V. Bottego.