RAZZI, Girolamo
Letterato fiorentino, vissuto nella seconda metà del sec. XVI. Nella sua gioventù scrisse alcune commedie, la Cecca (Venezia 1556; cfr. l'ediz. di Padova 1933); la Balia (Firenze 1560); la Gostanza (ivi 1565), la Gismonda (ivi 1569); qualche altra gli è attribuita dubitativamente. Entrato nell'ordine camaldolese col nome di Silvano, si dedicò a comporre opere di soggetto religioso: narrazione di miracoli della Vergine, vite di santi, ecc., e di soggetto storico, quali le Vite di cinque uomini illustri (Farinata degli Uberti, Gualtieri duca d'Atene, Silvestro de' Medici, Cosimo de' Medici il Vecchio, Francesco Valori; Firenze 1582) e la Vita di Pier Solderini; la Storia della Contessa Matilde (ivi 1587), e alcune vite di pittori che il Vasari suo amico stampò con le sue (ivi 1568).
Bibl.: G. Negri, Storia degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, pp. 500-02; E. Percopo, in Rassegna critica della lett. ital., III, p. 386.