Architetto (Roma 1570 - ivi 1655). Figlio di Adriano (m. 1597), architetto e pittore di Norcia, a Roma dal 1550 circa, R. si formò presso D. Fontana, rimanendo poi fedele a schemi manieristici di matrice settentrionale. Architetto del "Popolo Romano" (1602-20), realizzò la casa professa e la sagrestia del Gesù (1606-20), varie cappelle e altari (S. Giovanni in Laterano, capp. Colonna, 1606-11); nel 1620 iniziò la chiesa di S. Teresa degli Scalzi a Caprarola. Dopo aver lavorato prevalentemente al nord (Bologna, S. Lucia dei Gesuiti, 1623; Parma, copertura dell'Annunziata, 1634-36), nel 1644 fu nominato architetto papale (palazzo Pamphili a piazza Navona, 1650) ed ebbe come collaboratore il figlio Carlo.