Letterato (Venezia 1500 - ivi 1569). Ebbe a guida negli studî letterarî P. Bembo e T. Gabriele; coltivò anche la musica, la pittura, la scultura; protesse T. Tasso (che spinse a pubblicare il Rinaldo) e C. Magno. Fu sopraccomito di galera in Oriente e occupò uffici in patria. Lasciò un canzoniere petrarchistico-bembesco, nel quale è sensibile la componente patriottica, pubbl. postumo (1573) da G. Contarini, C. Magno e D. Venier.