LAGOMARSINI, Girolamo
Latinista, nato (di padre genovese e madre spagnola) a Puerto de Santa María, presso Cadice, il 30 settembre 1698, morto a Roma il 18 maggio 1773. Nel novembre 1713 entrò nella Compagnia di Gesù. Insegnò grammatica in Arezzo, e, fatto sacerdote, passò alla rettorica, prima nella stessa città, poi in Prato, Firenze e Roma nel Collegio Romano, ove insegnò a lungo il greco.
Si dedicò particolarmente allo studio di Cicerone, e le varie lezioni del testo da lui raccolte per una nuova edizione delle opere ciceroniane sono tuttora conservate in molti volumi nella Biblioteca Vaticana (79 ne indicava il Beorchia nel 1858). Le annotazioni, poi, ai 20 libri degli Scritti di Antonio M. Graziani (De scriptis invita Minerva) e i 4 volumi delle Lettere e Orazioni di Giulio Pogiani, da lui criticamente edite, attestano il suo finissimo senso storico e sono modello di pura e fluida latinità.
Bibl.: Per gli scritti del L., v. C. Sommervogel, Bibl. de la Comp. de Jésus, IV, coll. 1364-75. Per la biografia, v. Partenio (G. M. Mazzolari), De Vita et studiis H. Lagomarsini, Venezia 1801; A. Fabronio, Vita H. Lagomarsinii, premessa a H. Lagomarsinii e Soc. Jesy Opera edita ed inedita, Genova 1842.