GENGA, Girolamo
Pittore e architetto, nato circa il 1476 a Urbino, ove morì l'11 agosto 1551. Come pittore, fu scolaro e imitatore del Signorelli, ma sentì anche l'azione del Perugino, del Sodoma, di Raffaello e di altri maestri. Vanno ricordate la Disputa intorno al peccato originale (Berlino, Museo) del 1515, il Martirio di San Sebastiano agli Uffizî (1535), la Madonna, Santi ed Eterno a Brera (1513-18), a Siena parecchie opere nella Galleria e una Trasfigurazione (1500) nel Museo dell'Opera del duomo. Ebbe anche parte nella decorazione pittorica della Villa imperiale presso Pesaro e figurò nella vòlta d'una sala il Giuramento di fedeltà prestato dalle truppe al duca Francesco Maria I, in vasta scenografia di masse armate (1530). Pure come architetto diede l'opera sua all'Imperiale, che restaurò e rinnovò per volere del duca Francesco Maria I; poi per incarico della consorte di lui, Eleonora Gonzaga, edificò un altro corpo di fabbrica collegandolo a quello già esistente, ma non riuscì a condurlo a compimento causa la morte dei principi. Tuttavia diede la più alta espressione della sua arte nutrita di spiriti classici, animata, varia, imponente. Notevole è anche la chiesa di S. Giovanni Battista a Pesaro, iniziata nel 1543. L'interno è improntato di grandiosità per la solenne ampiezza, il sistema di animazione delle pareti e delle cappelle mediante nicchioni, il giuoco di binati nel transetto che ha pianta ottagona. La facciata rispecchia la stessa legge di nobiltà, e s'anima nella zona inferiore di tre grandi arcate a modo di nicchie, in quella superiore di una trifora veneziana.
Suo figlio Bartolomeo, nato a Cesena nel 1516, morto a Malta nel 1559, fu anch'egli architetto e pittore; a Pesaro ultimò la chiesa di S. Giovanni Battista e trasformò il Palazzo ducale; a Mondavio eresse la chiesa di S. Pietro.
Bibl.: B. Patzak, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIII, Lipsia 1920 (con la bibl. preced.); M. Salmi, Intorno al Genga, in Rassegna marchigiana, VI (1927-28), pp. 229-36; L. Serra, Guida di Pesaro, Pesaro 1923, pp. 13, 38, 66, 70, 76; id., in Rassegna marchigiana, X (1931-32), p. 20; B. Berenson, Italian Pictures of the Renaissance, Oxford 1932, pp. 220-221.