Teologo e predicatore (Pistoia 1508 circa - Suda, Creta, 1570), frate minore (1531), poi cappuccino (1557). Più volte definitore generale (1555-58, 1567-70) e ministro provinciale (di Toscana 1558, di Napoli 1560, di Bologna 1566), partecipò (1562) al Concilio di Trento; cappellano nella guerra contro i Turchi (1570), morì assistendo i soldati appestati. Oltre alle Prediche (1567), scrisse un commento alle Formalitates di Scoto (De quantitatibus rerumque distinctionibus dialogus, 1570).