Nome con cui è noto il pittore Girolamo Téssari (16º sec.), attivo prevalentemente a Padova. Dal 1511 al 1518 lavorò nella scuola del Santo, dove eseguì affreschi (Miracolo del bicchiere, 1511; Morte del Santo, 1513) e terminò (1518) la pala col Crocifisso e Santi, iniziata da L. A. Busati; nel 1537 affrescò l'oratorio della Confraternita del Redentore, per poi (1547-49) proseguire le pitture di B. Parentino nel chiostro di S. Giustina. Altre opere gli vengono attribuite a Padova (Museo Civico, scuola del Carmine, chiesa di S. Francesco) e a Badia Prataglia. Subì l'influsso della scuola veneziana, del Romanino e di D. Campagnola, dipingendo in uno stile secco, ma non privo di certe preziosità decorative.