Riformatore (Praga 1365 circa - Costanza 1416), il più noto personaggio della prima rivoluzione religiosa in Boemia, dopo J. Hus. Studiò a Praga, e fu amico e discepolo di Hus; nel 1398 si recò a studiare a Oxford, dove conobbe gli scritti teologici di J. Wycliffe che nel 1401 vennero da lui introdotti a Praga. Studiò alla Sorbona, a Colonia e a Heidelberg; a Parigi si scontrò con G. Gerson. Nel 1407 tornò a Praga per insegnare all'università le dottrine di Wycliffe e per dare il suo appoggio all'azione di Hus costringendo Venceslao IV a pubblicare il decreto di Kutná Hora. In seguito, scomunicato e quindi obbligato a lasciare la Boemia, continuò in esilio la sua azione. Nel 1412 fu a Praga per contrastare la vendita delle indulgenze organizzata dagli inviati di Gregorio XII. Riprese poi i suoi viaggi e giunse in Polonia; ma, avuta la notizia dell'imprigionamento di Hus, si recò (1415) a Costanza per difendere il maestro, malgrado l'esplicito divieto di difendere le dottrine hussite. Arrestato e condannato dal concilio, fu imprigionato. In un primo tempo ritrattò; ma poi, avendo ricominciato a sostenere apertamente le sue teorie, fu condannato al rogo.