Letterato (Badia Polesine, Rovigo, 1614 circa - Torino dopo il 1686). Fece parte, negli anni della sua dimora veneziana (1639 circa -1676) dell'Accademia degli Incogniti, scrittore assai fecondo, ha lasciato, tra l'altro, ventisei racconti (Curiosissime novelle amorose, 1653) e una trilogia di romanzi intessuti di liriche, conversazioni, questioni teoriche e commenti storici (La gondola a tre remi; Il carrozzino alla moda e La peota smarrita, 1657-62). A questa attività puramente letteraria affiancò quelle di informatore politico e di scrittore di storia (Storie delle guerre d'Italia dal 1635 al 1655, 1656, poi ripubblicata col titolo Historia d'Italia, 1661; Istorie universali d'Europa, 1657, ecc.), che gli valsero la nomina (1676) a storiografo della corte di Torino.