BRAVURA (anche Braura), Girolamo
Nacque verso il 1770 ad Ancona, non a Macerata come segnalava un anonimo compilatore del Catalogo generale delle cariche dell'Accademia Filarmonica di Bologna (Bologna 1846, p. 12).Fu uno degli ultimi celebri sopranisti italiani e appartenne prima alla cappella della cattedrale di Ancona, quindi, a partire dal 1801, a quella di Loreto ove rimase per molti anni. La sua carriera di cantante ebbe inizio nel carnevale 1789-90, al Teatro dei Nobili del casino detto del Pavone a Perugia, con Gli amanti confusi ossia il brutto fortunato di M. Bernardini detto da Capua e La sposa volubile ossia l'amante imprudente di L. Caruso; continuò poi a Roma (dalla primavera all'autunno 1790 al Teatro Valle, nel carnevale 1791-92 al Teatro Capranica e nell'autunno 1792 al Teatro Alibert), a Macerata (1791), a Firenze (Teatro alla Pergola, autunno 1793; carnevale 1793-94 e carnevale 1795-96), a Napoli (Teatro del Fondo, quaresima 1794 e primavera 1795, a Genova (Teatro S. Agostino, carnevale 1796-97 e Teatro Falcone, carnevale 1801-02), a Bologna (Teatro Comunale, primavera 1797), a Venezia (Teatro La Fenice, primavera 1798), a Torino (Teatro Regio, carnevale 1799), ancora a Firenze (Teatro alla Pergola, estate 1802) e a Roma (Teatro Argentina, carnevale 1803-1804), nonché a Padova, Livorno, Pesaro, Fermo, Bergamo, Reggio Emilia e infine a Parma (Teatro Ducale, carnevale 1806-07).
Mentre il B. accoglieva gli applausi in molti tra i più importanti teatri italiani, interpretando opere di Paisiello (L'Andromaca,I zingari in fiera,Elfrida)di Cimarosa (Giannina e Bernardone,Artemisia)e di numerosi altri compositori, la sua presenza nella cappella della S. Casa di Loreto è attestata, secondo, i documenti d'archivio, dal 1801 al 1509. Due tournées all'estero già assicurate non poterono, in quegli anni, essere attuate dal B.: la prima volta aveva ottenuto il permesso dalla cappella lauretana (19 ott. 1803) di recarsi a Londra per dieci mesi a cantare come "primo uomo", ma il contratto non fu concluso. Sei anni più tardi, quando i suoi viaggi in Italia cominciavano a diradarsi, partì per la Russia, senza tuttavia giungere a destinazione. Da un documento dell'archivio della cappella lauretana si apprende, infatti, che il 22 marzo 1809 egli si era avviato verso Mosca "con licenza di star fuori due anni", ma non potendo proseguire il viaggio era tornato a Loreto l'8 aprile (non il 26, come annotò il Radiciotti).
Ancora un documento lauretano del 22 luglio 1812 informa che il B., partito in compagnia del basso Gregorio Missori "per la Moravia sin dal 1º luglio 1809" (forse per la stessa destinazione russa), non sarebbe più tornato a occupare il suo posto nella cappella lauretana. Secondo il Radiciotti. era ancora a Mosca nel 1824, ma non si hanno altre notizie e s'ignorano il luogo e la data della sua morte.
Fu suo congiunto (ma non si conosce l'esatto grado di parentela) Antonio, anche lui nato ad Ancona, ma certo più anziano del B. (almeno di dieci anni, secondo il Mooser), se la sua attività di sopranista è documentata a partire dal 1777. In quest'anno Antonio cominciò, infatti, a prestare il suo servizio alle cappelle di Pesaro (fino al 1782)e di Rimini, producendosi inoltre nei teatri di Roma (Valle, carnevale 1778)e Macerata (carnevale 1779);quindi cantò ancora nel "rinnovato Teatro di Castel Gandolfo" (autunno 1785)e a Roma (Teatro Pallacorda, carnevale 1786), a Modena (Teatro Rangoni, giugno 1786)e a Trieste (Teatro S. Pietro, primavera 1787). Dopo Trieste, fu scritturato al Teatro S. Samuele di Venezia per l'autunno 1787e il carnevale 1787-1788.
Il viaggio in Russia del B. forse potrebbe esser posto in relazione con l'attività, ivi svolta da Antonio, il quale già nel 1788era a Pietroburgo, "virtuoso di camera" al servizio del principe G. A. Potëmkin, che accompagnò pure nelle operazioni della seconda guerra russo-turca. La sua presenza è infatti segnalata tra la primavera, l'estate e l'autunno 1790 dapprima a Bender, poi a Jaşi, cantando pezzi d'opera di G. Sarti in diversi concerti in occasione delle vittorie russe. Secondo la notizia riferita dal periodico milanese Indice de' teatrali spettacoli... (1790-1791, a cura di L. Formenti) Antonio godeva allora del titolo di professore dell'Accademia musicale che il principe voleva fondare a Ekaterinoslav (Dnepropetrovsk), ma che non fu mai realizzata. Alla morte del Potëmkin, avvenuta improvvisamente ai primi d'ottobre 1791, Antonio perse la sua mansione di cantante nella cappella principesca di Pietroburgo; da questa data non si hanno più notizie di lui da parte di alcuna fonte, sia italiana sia russa, né si conoscono l'anno e il luogo della sua morte.
Fonti e Bibl.: [L. Formenti], Indice de' teatrali spettacoli di tutto l'anno dalla primavera 1789 atutto il carnevale 1790, Milano 1790, p. 165; Indice... dalla primavera 1790a tutto il carnevale 1791, ibid. 1791, pp. 199 s.; T. Wiel, Iteatri musicali veneziani nel Settecento, Venezia 1897, pp. 404, 409 s.; G. Radiciotti, Aggiunte e correz. ai dizion. biogr. dei music., in Sammelbände der internat. Musik-Gesellschaft, XV (1913-14), p. 586 (anche per Antonio); G. Tebaldini, L'Arch. musicale della cappella lauretana, Loreto 1921, pp. 167 s. Per Antonio cfr. inoltre R. A. Mooser, Annales de la musique et des musiciens en Russie au XVIIIe siècle, II, Genève 1951, pp. 466, 468, 486.