BENCUCCI, Girolamo
Prelato e uomo politico, nato a Schio il 2 gennaio 1481, morto a Roma il 4 gennaio 1553. Mutò il suo cognome in quello di da Schio, sotto il quale venne aggregato alla nobiltà vicentina. Nell'ottobre 1506 mosse alla volta di Roma, ove s'acquistò il favore di Giulio II e di Leone X, il quale, dopo la battaglia di Marignano, lo nominò suo commissario presso l'esercito imperiale, condotto da Marcantonio Colonna. Nel 1533 fu eletto vescovo e conte di Vaison in Valchiusa, e, dopo altre missioni ecclesiastiche affidategli a Brescia e a Cremona, venne nominato maestro di casa di Clemente VII, che seguì in Castel Sant'Angelo durante il sacco di Roma. Succedette quindi a Baldassare Castiglione come ambasciatore pontificio per proseguire nelle trattative con Carlo V, concluse il 29 giugno 1529 a Barcellona. Nel 1530 intervenne al congresso di Bologna e, dopo l'incoronazione di Carlo V, accompagnò l'imperatore a Trento, fermandosi nel ritorno a Venezia, dove l'attendevano il Tiziano, l'Aretino, il Vergerio. Lo stesso anno tornò ad Augusta presso l'imperatore, che gli conferì il titolo ereditario di conte palatino.
Bibl.: Glorie scledensi, Vicenza 1902. Sui registri di G. B., maestro di casa di Clemente VII, cfr. A. Bertolotti, Art. lomb. a Roma, Milano 1881.