GÎRLA MARE-CÎRNA, Civiltà di
Cultura che prende nome da una località nella Romania sud-occidentale, nella cosiddetta Piccola Valacchia (v. urne, campi di).
Nell'Oltenia sud-occidentale, lungo il Danubio, fin verso l'Olt si trovano numerose necropoli e alcune stazioni appartenenti al gruppo olteno d'un grande complesso culturale, noto specialmente sotto il nome di cultura Vatina-VîrŞet del Bronzo Medio. Questo gruppo d'Oltenia ha anche alcune caratteristiche proprie e, per questo, costituisce una cultura a parte, denominata Gîrla Mare-Cîrna. Di tale cultura sono state sistematicamente scavate, sino ad oggi, tre necropoli - tutte campi di urne - a Ostrovul Mare, Balta Verde e Cîrna. La più importante è quella di Cîrna, ove gli scavi del 1942, 1955 e 1956 hanno permesso l'esplorazione totale della zona non distrutta dalle inondazioni, si sono scoperte 116 tombe con il loro corredo - in complesso più di 400 vasi, in massima parte riccamente decorati, 10 statuette e alcuni oggetti in bronzo.
Caratteristiche per tali necropoli sono le tombe con un'urna panciuta coperta da una ciotola riversa; uno o più vasi secondari erano deposti sia sulle spalle dell'urna, sia nel collo o entro l'urna tra le ossa combuste o sopra di esse. Sono venute in luce anche tombe doppie e persino triple con i resti calcinati di più individui (certo della stessa famiglia) con un corredo di 8-10 vasi. Anche le tombe individuali, appartenenti a persone ricche, contenevano più vasi. Rare volte le ossa sono state deposte senza urne, direttamente sulla terra, sotto o presso i vasi della tomba. Alcune tombe possono essere considerate sepolcri simbolici, veri cenotafi, in quanto non contenevano le ossa.
Le forme dei vasi e la loro decorazione - eseguita nella "Stichkanalltechnik", o impressa, incrostata con una sostanza bianca - nonché le statuette, sono tipiche per questo gruppo sud-orientale della civiltà dei Campi di Urne dell'Età del Bronzo. Le statuette fittili sono caratteristiche per tutti i gruppi meridionali di questo gran complesso culturale, sebbene esistano naturalmente alcune varianti. Queste di Cîrna costituiscono la più ricca e la più bella collezione del genere fino ad ora scoperta in necropoli similari; con la testa stilizzata, il busto relativamente discoidale e assai piatto, la veste a campana, esse appartengono al tipo ben noto anche nel Banato e nella vecchia Serbia, sebbene siano più stilizzate della celebre statuetta di Klicevac. La ricca e accurata decorazione ornamentale delle statuette rappresenta anche alcuni dettagli anatomici, ma generalmente dà particolari del costume e degli ornamenti portati dalle donne del tempo. Certe particolarità dell'abbigliamento ricordano i costumi popolari ancor oggi in uso nel Banato romeno e ne indicano l'antichissima origine. Tipologicamente però le statuette derivano da quelle minoico-micenee con vestito a campana.
Purtroppo i resti delle stazioni sono poco numerosi e finora non sono stati sistematicamente scavati. In linea generale la civiltà G. M.-C. può essere datata nei periodi II e III dell'Età del Bronzo, quindi nella seconda metà del II millenino prima dell'èra nostra; essa è stata creata da tribù traco-illiriche che, a quell'epoca, occupavano queste regioni, raggruppate in organizzazioni gentilizie patriarcali che si dedicavano specialmente all'agricoltura primitiva e all'allevamento del bestiame.
L'origine del gruppo culturale G. M.-C. è, in linea generale, identica a quella di altri gruppi del gran complesso culturale cui appartiene, che sarebbe più giusto denominare cultura Bjelo Brdo-Vatina-Cîrna. Sul fondo locale eneolitico, forti influenze Vučedol ma anche della cultura del Bicchiere a Campana (Glockenbecher) hanno contribuito a differenziare questi gruppi dalle altre culture di Campi d'Urne del medio Danubio; alla formazione di questa cultura ha contribuito in modo considerevole anche la cultura Periam-Pecica, formatasi presso le foci del Mures. D'altra parte tutta una serie di influenze micenee, specialmente per quanto riguarda le statuette e le decorazioni a spirale, ha servito a differenziare questa cultura dalle altre affini del Danubio. Nella civiltà di G. M.-C. è escluso il rito d'incinerazione. Come negli altri gruppi esso è stato trasmesso dalle tribù della cultura "Glockenbecher".
Bibl.: L. Franz, Vorgeschichtliche Funde aus Rumänien, in Wiener Präh. Zeitschrift, IX, 1922, p. 89 s.; D. Berciu, Arheologia preistorica a Olteniei, Craiova 1939; V. Dumitrescu-C. S. Nicolăescu-PlopŞor, Statuetele din epoca bronzului descoperite in necropole de la Cîrna-Dolj, in Oltenia, Craiova IV, 1944; D. Berciu, Catalogul Muzeului arheologic din Turnu Severin, in Materiale Şi cercetări arheologice, I, 1953, p. 591 s.; D. Berciu-E. Cosma, Săpăturile de la Balta Verde Şi GogoŞi (1949 e 1950), in Materiale, II, 1956, p. 251 s.; V. Dumitrescu, Santierul arheologic Cîrna, in Materiale, III, 1957, pp. 189-202; id., Săpăturile de la Cîrna, in Materiale, V, 1959, pp. 265-274; id., Les statuetets de l'âge du bronze découvertes dans la nécropole de Cîrna, in IPEK, 1958; id., Necropola de incineraţie din epoca bronzului de la Cîrna. Monografie arheologicä (in corso di stampa).