GIRALDI MAGRI, Guglielmo, detto Guglielmo del Magro
Miniatore, dei più reputati nella Ferrara di Borso d'Este e di Ercole I. Si può supporre discepolo di Giorgio d'Allemagna, col quale collaborò nel 1445 a un Breviario per Lionello. Il numero delle opere sicure di lui è molto limitato: fra esse eccelle un Salterio, oggi nella Biblioteca Estense di Modena, ch'egli eseguì nel 1475 in collaborazione con Alessandro dei Leoni, suo nipote, per i monaci della Certosa. Vi si riscontrano i caratteri peculiari alla pittura ferrarese, cioè crudezza di disegno accompagnata da splendore di colorito. Anche un Gellio della Biblioteca Ambrosiana di Milano è opera sicura del G., perché contrassegnato dal suo nome. Intorno a queste e ad altre opere sue, la critica moderna molte ne ha raggruppate: ad esempio, i Corali della Certosa di Ferrara, oggi a Schifanoia. Il G. era ancora in vita nel 1477.
Bibl.: L. Baer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia 1921; P. D'Ancona, La miniature italienne, Parigi-Bruxelles 1925, p. 67 segg.