GIOVINO (Iovinus)
Imperatore romano. Di famiglia nobile e potente in Gallia, prese la porpora a Magonza nel 411.
Tentò di aiutare Costantino III e si associò nell'impero il fratello Sebastiano. Assediato da Ataulfo, re dei Goti che si era alleato ad Onorio, fuggì da Valenza, ma catturato e consegnato a Dardano, prefetto di Onorio, fu da questi decapitato (413).
Il ritratto nelle monete, convenzionale e stilizzato, ci presenta un giovane dal volto inespressivo e levigato dominato, secondo lo stile del tempo, dall'occhio grandissimo. Forse possono essere un tratto caratteristico le labbra leggermente tumide e le guance paffute. Le chiome a zazzera leggermente rigonfia sono cinte dal diadema. Compare talora sul rovescio delle monete la sua figura corazzata e stante in atto di calpestare un prigioniero, impugnante uno stendardo e il globo niceforo: tipo questo comune a moltissimi imperatori del IV sec. e che non può quindi avere valore iconografico particolare.
Bibl.: Seeck, in Pauly-Wissowa, IX, 1916, c. 2012, s. v. Iovinus, n. 5; H. Cohen, Monn. Imp., VIII, 1892, p. 201; R. Delbrück, Spätantike Kaiserpoträts, Berlino 1933, pp. 32, 98.