GIOVINIANO (Iovinianus)
Monaco vissuto nel IV secolo, protagonista delle prime controversie sul monachismo in Occidente. Condannato da papa Siricio nel 392-3 fuggì da Roma, e poco dopo da Milano per condanna di un sinodo presieduto da Ambrogio. Girolamo nell'Adversus Iovinianum ci informa della vita di lui con frasi non dissimili da quelle contro i falsi asceti di Roma (Ep. XXII) e i seguaci di G., mentre è più credibile che questi non si desse ai piaceri, ma a una vita meno rigida della monastica; nel 406, egli parla di G. come di un defunto. La Conscriptio temeraria ricordata da papa Siricio ed i Commentarioli confutati da Girolamo sono certamente uno stesso lavoro. Girolamo ne riporta frammenti che lo dimostrano scrittore notevole.
G. sosteneva: le vergini, le vedove e le maritate che hanno ricevuto il battesimo, se sono in stato di grazia, hanno lo stesso merito; coloro che ricevettero il battesimo con pieno sentimento di fede non possono essere tratti in peccato dal demonio; il digiuno non è piu̇ gradito a Dio del mangiare con rendimento di grazie; unico in cielo è il premio per tutti coloro che hanno mantenuto fede al loro battesimo. Il pensiero di G., occidentale per nascita e cultura, è dunque tutto d'indole pratica, contro l'ascetismo e le sue prerogative. Grande il valore che si attribuisce al battesimo e alla fede, in modo accentuato distinta dalle opere.
In Roma aveva suscitato un buon numero di seguaci, i così detti giovinianisti. Otto suoi compagni furono condannati con lui da Siricio e da Ambrogio; e Agostino (Retract., 22) afferma che G., pur rimanendo monaco, indusse asceti e monache a rompere il celibato. A Vercelli troviamo nel 396 due seguaci di G., più o meno diretti, Sarmazione e Barbaziano, che erano fuggiti dal monastero fondato da Ambrogio in Milano. Vigilanzio, che nel 404 scrisse un libello, portò alle ultime conseguenze l'opposizione contro Gioviniano.
Bibl.: W. Haller, Jovinianus, die Fragmente seiner Schriften, die Quellen zu seiner Geschichte, sein Leben u. seine Lehre, in Texte und Untersuchungen, n. s., II, ii, Lipsia 1897; A. Harnack, Die Lehre von der Seligkeit allein durch den Glauben, in Zeitschr. für prot. Th. und Kirche, 1891, pp. 138-154; H. A. van Bakel, De "Protestant" Jovinianus, in Nieuw Theologisch Tijdschrift, VII, 1918, pp. 51-71; F. Valli, Un eretico del sec. IV: Gioviniano, in Didaskaleion, n. s., II, 1924, pp. 1-66.